lunedì 16 giugno 2014

In Equilibrio durante la Gravidanza e l' Allattamento

Seguire un’alimentazione corretta durante il periodo della gravidanza e successivamente quello dell' allattamento costituisce un fattore di grande importanza al fine di tutelare il corretto sviluppo del futuro bambino ed una sua adeguata crescita.
Bisogna seguire una dieta equilibrata nei micro e macro nutrienti e introdurre la giusta quantità di calorie necessarie a soddisfare il bisogno energetico della mamma e del bimbo che porta in grembo.
Ciò non significa però, come si credeva un tempo, che bisogna “mangiare per due”.

L’obesità in gravidanza provoca in più dislipidemia, iperinsulinemia, disfunzioni vascolari e infiammazione cronica. Queste modificazioni danneggiano l’endotelio e contribuiscono a complicare la gravidanza. Il sovrappeso e l’obesità aumentano, infatti, il pericolo di andare incontro a diabete gestazionale ed ipertensione.
L’ideale è portare avanti la gestazione partendo da una condizione di normopeso (BMI compreso tra 20-25) laddove l’aumento di peso auspicabile sarà compreso tra 9 e 15 Kg. Nel caso in cui si partisse da una condizione di sottopeso (BMI < 18,5) è invece auspicabile aumentare di peso dai 12 fino ai 18 Kg. Infine, è bene ricordare che, nel caso in cui si fosse in sovrappeso o obese (BMI > 25), non si devono prendere durante la gravidanza più di 11 Kg.
Da queste evidenze, appare chiaro come affidarsi ad un nutrizionista di fiducia possa essere di aiuto per affrontare un periodo così delicato e importante quale la gravidanza. Un altro motivo per affidarsi ad un nutrizionista è quello relativo all’estetica della donna che come sappiamo è messa a dura prova dalla fisiologica ritenzione di liquidi e tensione dei tessuti a seguito del brusco aumento e diminuzione del peso corporeo. Smagliature e cellulite sono in agguato e appaiono più evidenti proprio quando sono troppi i kg presi durante la gravidanza, kg che tendono spesso ad essere smaltiti con grande difficoltà. Per evitare le smagliature, è necessario prendere questi kg poco alla volta e non tutti insieme; stesso discorso vale per il dimagrimento troppo rapido che porta sempre alle smagliature della pelle.

Per quanto riguarda invece il discorso relativo all’allattamento, il consiglio unanime dei nutrizionisti è da sempre quello di non fare delle diete "fai da te" durante tale periodo. Ciò che si teme, infatti, è che la donna vedendosi ingrassata cominci a fare una dieta pericolosa per lei e soprattutto inadeguata per far crescere al meglio il bambino. Dopo il parto, la maggior parte delle donne, desiderano recuperare il peso ed il tono muscolare che avevano prima della gravidanza. Allattare al seno aiuta già a perdere peso in misura di un chilo al mese circa considerando un consumo di calorie che oscilla tra 600 e 950 kcal/die per produrre 850 ml di latte al giorno.
Una corretta dieta moderatamente ipocalorica stilata dal nutrizionista non influenza la produzione di latte e consente di cominciare già durante la fase di allattamento a perdere i Kg di troppo presi durante la gravidanza, garantendo un adeguato nutrimento al nascituro.




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