giovedì 3 settembre 2015

Nutrizione & Sport

Gli sportivi amatoriali sanno davvero scegliere la giusta alimentazione? Vediamolo insieme.


L'acquisizione di una buona condizione fisica e il raggiungimento della miglior performance sportiva spesso non va di pari passo col benessere del nostro organismo. Si ricorre, infatti, a regimi alimentari fortemente restrittivi e punitivi come diete lampo, diete fai da te o all'utilizzo di pasti sostitutivi magari abbinati ad attività fisica regolare senza pensare che il mangiarein modo corretto è ancora più importante per chi pratica qualsiasi tipo di sport rispetto al sedentario. Per migliorare la propria condizione. Per migliorare la propria condizione di benessere è necessario un processo "correttivo" graduale. La soluzione è quella di adottare un comportamento alimentare equilibrato giorno per giorno, senza focalizzarsi su obiettivi di breve termine difficili e rischiosi per la nostra salute. Ci si deve sforzar di guardare oltre e cioè di darci come obiettivo ultimo l'apprendimento di uno stile di vita e alimentare corretto. Per lo sportivo, in particolare, sarà utile conoscere quali sono gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità, modalità e porzioni assumerli. Una dieta variata, composta dai cibi normali e freschi scelti tra i diversi gruppi alimentari, fornisce un adeguato apporto di tutti i nutrienti comprese vitamine e sali minerali. Ecco alcuni punti fondamentali per ottenere il massimo dalle performance sportive:
  • mai saltare pasti o spuntini
  • mai fare attività fisica a stomaco vuoto
  • non dimenticarsi di bere durante l'attività fisica
  • prima dell'attività fisica:
    _mattutina: colazione con fette biscottate o fette di pane integrali con un velo di marmellata (senza zuccheri aggiunti) tralasciando latte e derivati e magari aggiungendo un frutto fresco di stagione;
    _pomeridiana o serale: (2-2.30 ore prima): mangiare un piatto di pasta condito con pomodoro e 1cucchiaio di olio extra vergine a crudo e non carne, prosciutto, pesce o formaggio che allungherebbero i tempi della digestione;
    _lontano dai pasti: uno spuntino a base di pane e marmellata o una barretta o thé con biscotti secchi (meglio non frollini);
Prediligere inoltre:
  • latte parzialmente scremato al posto di latte intero;
  • yogurt magro rispetto a quello intero;
  • marmellata biologica senza zucchero aggiunto o light al posto di quella normale;
  • alimenti integrali e non raffinati (pane, pasta, derivati) i quali donano più sazietà e, grazie alle fibre,innalzano meno la glicemia;
  • pane comune normale o integrale senza grassi aggiunti al posto del pane condito;
  • spremuta o succhi senza zuccheri aggiunti al posto di succo con zucchero.


E' molto importante sottolineare come queste indicazioni non sono assolutamente personalizzate e non possono in nessun caso costituire un programma dietetico, ma sono esclusivamente consigli generici.

Dott.ssa Guerrera Mariacarmela
Biologa Nutrizionista

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