È
da poco finito il Carnevale, l'ultimo periodo utile prima della
Quaresima per rimpinzarsi di zuccheri (vino e dolciumi) e carne (che
vanno tanto bene insieme).
Ecco
dunque il significato anche pratico, oltre che penitenziale e
spirituale, della Quaresima, quaranta giorni, quattro domeniche prima
di Pasqua a partire dal Mercoledì delle Ceneri.
La
Quaresima è l'occasione per purificare prima di tutto l'anima, ma
anche un'opportunità per disintossicare il corpo e soprattutto il
fegato, messo a dura prova dagli eccessi di Carnevale; ciò non
significa rinuncia totale al cibo, ma moderazione: poco cibo, tanta
acqua, pesce invece di carne, cibi semplici, niente concessioni alla
golosità. La Quaresima passa prima dal cuore, poi dalla testa e
infine dallo stomaco. Il digiuno religioso, all'origine, ha quindi
valenza spirituale, ma anche fisica.
Purificarsi,
infatti, è necessario, oggi come in passato, dopo i bagordi di
Carnevale, quando l'apparato digerente è stato sovraccaricato di
grassi, di proteine, di carboidrati; messo alla prova da tecniche di
cucina che hanno sovrapposto elementi che non dovevano essere
accoppiati tra di loro. Il fegato non ne può più. E non è solo un
problema digestivo. Quando c'è un affaticamento epatico c'è anche
un'interferenza neuronale. Il cervello non ce la fa a sopportare la
tensione continua del fegato, perché si altera la produzione di
endorfine, di serotonina, di alcuni neuropeptidi che ci danno
l'equilibrio.
Durante
la Quaresima, cristianamente, si cerca di utilizzare questo
periodo
per digiuni e astinenze utili al corpo e all’anima, laicamente ci
si sottopone a maratone alimentari stressanti, col solo scopo di
riguadagnare la linea.
Un
conto è eseguire un digiuno, anche rigido, un giorno alla settimana,
classico il venerdì, un altro è digiunare per tanti giorni
consecutivamente, solo per dimagrire, senza controllo medico.
Il
digiuno mobilizza tutti i grassi, sia viscerali sia sottocutanei, e
li trasforma in zuccheri che poi vengono bruciati e utilizzati come
energia. Io consiglierei, a chi non è in grado di eseguire il
digiuno spirituale di fare piccole e salutari rinunce, come ai dolci,
che non sono essenziali tutti i giorni, oppure ai manicaretti
particolarmente conditi e quindi troppo ricchi di grassi. La
semplicità della tavola può essere un modo per ricordarsi di essere
cristiani e in cambio se ne otterrà salute del corpo e dell’anima.
Ma il digiuno disintossica? Se si esegue al modo cristiano sopra descritto, che ha un tempo ridotto, si ottiene effettivamente un regime di compenso contro gli eccessi alimentari; il fegato gradisce e partecipa con piacere a questa azione di pulizia metabolica. Le diete digiuno/dimagranti se sono esasperate portano a stati di acetonemia, per la carenza di zuccheri che fa soffrire sia il cervello sia i muscoli. Il digiuno prolungato è sempre deleterio perché porta in sé un’azione negativa, cioè, si perde peso abbastanza rapidamente ma quando si smette la dieta si ingrassa altrettanto velocemente, anzi, talvolta di più di quanto si sia dimagrito.
Ma il digiuno disintossica? Se si esegue al modo cristiano sopra descritto, che ha un tempo ridotto, si ottiene effettivamente un regime di compenso contro gli eccessi alimentari; il fegato gradisce e partecipa con piacere a questa azione di pulizia metabolica. Le diete digiuno/dimagranti se sono esasperate portano a stati di acetonemia, per la carenza di zuccheri che fa soffrire sia il cervello sia i muscoli. Il digiuno prolungato è sempre deleterio perché porta in sé un’azione negativa, cioè, si perde peso abbastanza rapidamente ma quando si smette la dieta si ingrassa altrettanto velocemente, anzi, talvolta di più di quanto si sia dimagrito.
Il
fegato funziona come un filtro di tutto ciò che ingeriamo, ma se
nella dieta si introducono troppi grassi e zuccheri, questo organo si
appesantisce e rallenta il suo funzionamento.
Ecco
perché è molto importante mantenerlo in salute e depurato anche con
l’aiuto di una sana alimentazione. I benefici di un fegato ben
funzionante sono molteplici sia sulla
linea che per la salute.
Si
assimilano meglio carboidrati, grassi, proteine e vitamine.
L’intestino è regolare e la pancia si sgonfia. Ci si sente
più forti e resistenti alla fatica e le difese immunitarie sono
rafforzate. La pelle, le unghie e i capelli sono più resistenti
e brillanti, il cuore è meno affaticato, si dorme meglio e si hanno
più energie. Insomma un fegato che funziona è garanzia di
salute, bellezza e benessere.
Quaranta giorni, seguendo le regole del mangiare sano e senza eccessi, sono l'asso nella manica per migliorare la salute del nostro corpo. Ricordiamoci pure di non mangiare molto tardi la sera e, se capita, di farlo in modo leggerissimo perché e proprio nel corso della notte che il fegato manifesta la sua piena vitalità purificatrice del sangue e non desidera essere impegnato e sovraffaticato più del normale. Con qualche accorgimento, i giorni della Quaresima, oltre ad essere sostenuti da una motivazione spirituale, avranno maggiori benefici.
Quaranta giorni, seguendo le regole del mangiare sano e senza eccessi, sono l'asso nella manica per migliorare la salute del nostro corpo. Ricordiamoci pure di non mangiare molto tardi la sera e, se capita, di farlo in modo leggerissimo perché e proprio nel corso della notte che il fegato manifesta la sua piena vitalità purificatrice del sangue e non desidera essere impegnato e sovraffaticato più del normale. Con qualche accorgimento, i giorni della Quaresima, oltre ad essere sostenuti da una motivazione spirituale, avranno maggiori benefici.
Dott.ssa Guerrera Mariacarmela
Biologa Nutrizionista
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