domenica 21 settembre 2014

Shiatsu e Parkinson

Lo Shiatsu si esegue con pressioni manuali su tutto il corpo. Il suo scopo è quello di ristabilire l’armonia del flusso dell’energia vitale nonché di stimolare le funzioni degli organi della persona, aiutandola a sostenere e attivarne i processi vitali, condizioni indispensabili per poter conquistare e mantenere uno stato di benessere e rilassamento sia fisico che mentale.
Dalla pratica è emerso che il trattamento ha effetti immediati su vari livelli, nelle persone con Parkinson. Si arriva quasi sempre a un buon rilassamento generale, accompagnato da una sensazione di scioltezza e di maggiore stabilità, una postura visibilmente più eretta, miglioramento delle affezioni dolorose. L’umore migliora, le persone si sentono più sollevate, sorridenti e più serene.
Il dialogo con l’operatore all’ inizio e alla fine del trattamento, la possibilità di aprirsi, parlare di sé e di essere ascoltati e accolti, costituiscono un’occasione importante che interrompe l’isolamento in cui la persona si trova, dovuto alla sua condizione di ammalato. L’energia vitale della persona risulta riattivata sia a livello fisico che psichico. La sensazione di benessere, accompagnata da una sensazione di maggiore scioltezza nei movimenti, miglioramento del sonno e della autonomia nei movimenti, continua anche per uno o due giorni dopo il trattamento.

Angela Scognamiglio
Insegnante Shiatsu 

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