Il radicamento o
grounding, letteralmente significa avere i piedi ben piantati per terra.
Il
grounding fu ideato, negli anni Sessanta, da Alexander Lowen, psicanalista
americano, ideatore della Analisi Bioenergetica, e viene usato per indicare il
radicamento alla terra, al proprio corpo, alla propria vita e alla realtà in
cui si vive.
Lowen affermava: "Noi
esseri umani siamo come gli alberi, radicati al suolo con un'estremità, protesi
verso il cielo con l'altra, e tanto più possiamo protenderci quanto più forti
sono le nostre radici terrene. Se sradichiamo un albero, le foglie muoiono; se
sradichiamo una persona, la sua spiritualità diventa un'astrazione senza
vita".
Lowen ci pone un
importante quesito: riusciamo a restare radicalmente in contatto con noi
stessi? I diversi stati che riguardano i livelli più alti del corpo se
portati all'eccesso, possono sradicarci dalla
nostra posizione e farci disorientare.
Il radicamento o
grounding vuol dire sentirsi radicati nella propria autenticità e verità,
accettando se stessi e i propri vissuti. Il "grounding" implica che una persona
si "lasci scendere", che abbassi il suo
centro di gravità, che si senta più vicina alla terra. Il risultato più immediato
è di aumentare il senso di sicurezza. La persona sente la terra sotto di sé e i piedi
che vi poggiano sopra.
Sviluppando il
grounding, si diventa più consapevoli, più capaci di esprimersi e si ha più
padronanza di sé; quando si ha una propria "posizione", sappiamo dove siamo e chi siamo. Quando ha i piedi per terra, una persona ha la sua posizione, cioè, è "qualcuno". Il grounding, rappresenta il nostro contatto con
le realtà di base, vuol dire essere in contatto con la realtà, fisicamente ed
emotivamente: entrare in relazione con le sensazioni del corpo e con l'ambiente.
In altre parole, si tratta di essere presenti nel qui e ora, con
i piedi ben piantati per terra, in contatto con l’ambiente e in contatto con il
proprio corpo, con le proprie sensazioni ed emozioni, con la percezione del
proprio Sé. Queste qualità mancano nella persona che vive "tra
le nuvole" o tutta nella testa, anziché nei piedi.
Praticando il "grounding" si stimola il
più profondo sentimento di esistere, di auto-fiducia, di contare su Se stessi,
favorendo un modo per relazionarsi all'altro senza paura di perdersi e di
lasciarsi
andare.
Fonte:
Alexander Lowen - Leslie Lowen
Dr.ssa Stefania Alfano
Psicologa Psicoterapeuta
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