domenica 8 novembre 2015

Il grounding: avere i piedi per terra.

Il radicamento o grounding, letteralmente significa avere i piedi ben piantati per terra. 
Il grounding fu ideato, negli anni Sessanta, da Alexander Lowen, psicanalista americano, ideatore della Analisi Bioenergetica, e viene usato per indicare il radicamento alla terra, al proprio corpo, alla propria vita e alla realtà in cui si vive. 
Lowen affermava: "Noi esseri umani siamo come gli alberi, radicati al suolo con un'estremità, protesi verso il cielo con l'altra, e tanto più possiamo protenderci quanto più forti sono le nostre radici terrene. Se sradichiamo un albero, le foglie muoiono; se sradichiamo una persona, la sua spiritualità diventa un'astrazione senza vita".
Lowen ci pone un importante quesito: riusciamo a restare radicalmente in contatto con noi stessi? I diversi stati che riguardano i livelli più alti del corpo se portati all'eccesso, possono sradicarci dalla nostra posizione e farci disorientare.

Il radicamento o grounding vuol dire sentirsi radicati nella propria autenticità e verità, accettando se stessi e i propri vissuti. Il "grounding" implica che una persona si "lasci scendere", che abbassi il suo centro di gravità, che si senta più vicina alla terra. Il risultato più immediato è di aumentare il senso di sicurezza. La persona sente la terra sotto di sé e i piedi che vi poggiano sopra. 

Sviluppando il grounding, si diventa più consapevoli, più capaci di esprimersi e si ha più padronanza di sé; quando si ha una propria "posizione", sappiamo dove siamo e chi siamo. Quando ha i piedi per terra, una persona ha la sua posizione, cioè, è "qualcuno". Il grounding, rappresenta il nostro contatto con le realtà di base, vuol dire essere in contatto con la realtà, fisicamente ed emotivamente: entrare in relazione con le sensazioni del corpo e con l'ambiente. In altre parole, si tratta di essere presenti nel qui e ora, con i piedi ben piantati per terra, in contatto con l’ambiente e in contatto con il proprio corpo, con le proprie sensazioni ed emozioni, con la percezione del proprio Sé. Queste qualità mancano nella persona che vive "tra le nuvole" o tutta nella testa, anziché nei piedi.
Praticando il "grounding" si stimola il più profondo sentimento di esistere, di auto-fiducia, di contare su Se stessi, favorendo un modo per relazionarsi all'altro senza paura di perdersi e di lasciarsi
andare.


Fonte: Alexander Lowen - Leslie Lowen
Dr.ssa Stefania Alfano
Psicologa Psicoterapeuta

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